Che la pubblicità su internet fosse cosa ben diversa da quella in TV, radio, carta stampata è cosa ben saputa ma che un colosso come Mcdonald’s fosse costretto ad una marcia indietro, ritirare i messaggi pubblicitari, non potevamo aspettarcelo.
HASHTAG BOOMERANG DI MCDONALD’S: qualche giorno fa mcdonald’s ha deciso di lanciare una campagna pubblicitaria su twitter cercando di coinvolgere i navigatori di twitter a lasciare i loro commenti/storie positive su mcdonald’s. Il problema è sorto quando gli utenti invece di storie positive hanno iniziato ad utilizzare gli hashtag con lo spirito opposto. In pochi minuti il colosso del fast food è stato sommerso di critiche dall’igiene al cibo spazzatura.
CAMBIO DI STRATEGIA: Macdonald’s visto il disordine creatosi in poche ore è stata costretta subito a ritirare i messaggi pubblicitari. «Dopo un’ora, abbiamo capito che non stava andando come speravamo, e abbiamo fatto un cambio di rotta», ha ammesso Rick Wion, direttore della comunicazione tramite social media di McDonald’s.
COSA IMPARIAMO DA QUESTO?
I social network sono uno strumento molto potente, quando decidi di promuoverti sui social devi accettare le regole e la possibilità che tutti possano commentare anche negativamente.